TERAMO – Traffico zero, fondi per scuola e welfare, un ambiente eco-sostenibile e la riqualificazione del Teatro Romano e l’ipogeo tra i fiori all’occhiello dell’amministrazione che però rimpiange anche i traguardi mancati: il Polo scolastico, il nuovo Teatro e il recupero dell’ex manicomio. "La città che non si ferma” e i dieci punti che Brucchi presentò cinque anni fa per proporsi alla poltrona di sindaco sono approdati nel bilancio di fine mandato tracciato oggi nel corso di una conferenza stampa convocata per tirare le fila del lavoro svolto. Il sindaco Brucchi ha così ripercorso le tappe principali che hanno scandito il suo mandato e, punto per punto, ha spiegato così quanto realizzato in 5 anni nonostante un buco importante, quello di 7,5milioni di euro in meno di trasferimenti statali.
Viabilità. E’ qui che Brucchi sottolinea la sua soddisfazione: ha tagliato i nastri del primo e secondo tratto del Lotto Zero, aperture che hanno permesso di decongestionare il traffico cittadino, e si appresta a sbloccare anche lo svincolo della Gammarana (nelle intenzioni del sindaco i lavori dovrebbero partire entro l’estate); si sta concludendo poi anche l’iter degli espropri per la strada di collegamento tra via Po e la via dell’università. Con l’addio al project financing del Nuovo teatro è sfumata la possibilità di realizzare i tre parcheggi sotto l’ex stadio, ma il sindaco, circa l’area del vecchio Comunale, ha annunciato novità nei prossimi giorni sulla sua destinazione. Bene la sperimentazione dei parcheggi riservati ai residenti a Santa Maria Bitetto, tanto che verrà estesa anche ad altri quartieri del centro cittadino. A conclusione anche il progetto sui varchi con l’arrivo delle nuove telecamere.
Scuola. L’amministrazione non è riuscita a portare a compimento il progetto su poli scolastici ma Brucchi è stato orgoglioso di aver destinato somme consistenti del suo bilancio alle manutenzioni scolastiche (oltre 500mila euro solo nell’ultimo anno). «Abbiamo mantenuto alti standard per la refezione scolastica e il trasporto senza ritoccare le tariffe – ha detto – e abbiamo messo al sicuro tutti gli asili dal punto di vista strutturale e ambientale grazie agli interventi di rimozione dell’amianto. Un nuovo patto ha inoltre stretto il Comune all’Ateneo, con un tavolo permanente che ha visto il coinvolgimento degli studenti. A coronamento di un nuovo rapporto il sindaco ha pronto un progetto per la Sala Ipogea grande, che verrà messa a disposizione dell’università.
Ambiente. Teramo è prima rispetto ad altre province per la raccolta differenziata, con l’apertura del Lotto Zero le centraline anti inquinamento non registrano più sforamenti nei livelli di smog e grazie alla riapertura della discarica del Cirsu sarà possibile valutare in tempi brevi dei tagli alla tanto contestata Tia, con le riduzioni sui costi del trasporto.
Centro storico. Oltre alla nuova illuminazione del Duomo e alle iniziative legate alla città del pedone e della bicicletta come il “bike sharing”, il sindaco ha ribadito la disponibilità di 3,750 milioni di euro da destinare attraverso una gara-programma di riqualificazione da Piazza Garibaldi a Porta Madonna, i cui lavori potrebbero partire già in estate. Non è riuscito l’avvio del recupero dell’ex-manicomio, ma il Comune ha riformulato un tentativo attraverso la partecipazione a un bando nazionale: il progetto è in attesa di sapere se riceverà il finanziamento.
Frazioni. Il sindaco ha ripercorso alcuni degli interventi di manutenzione e realizzazioni di parchi e piazze in alcune frazioni come Villa Ripa, Rapino, Frondarola, e Spiano, e ha ribadito il suo impegno a migliorare il sistema dei collegamenti del trasporto pubblico che, per via delle riduzioni sul chilometraggio a disposizione, ha dovut ottimizzare alcune corse. Cultura e Turismo: La riapertura degli scavi archeologici, l’Arca, l’apertura della sala ipogea piccola e il recupero de teatro romano sono alcuni degli step di cui il sindaco si è dichiarato più orgoglioso registrando circa 60mila presenze in città nell’ultimo anno. Brucchi ha poi ricordato la riapertura effettuata durante il periodo di Natale del borgo del castello Della Monica, annunciando interventi interni al complesso monumentale entro la primavera.
Lavoro. Il sindaco ha ammesso la difficoltà per un ente locale di poter dare risposte incisive a un problema che richiederebbe interventi strutturali sotto diversi profili, ma ha sottolineato il lavoro di semplificazione che il Comune ha fatto per le imprese attraverso l’informatizzazione, che ha ridotto tempi e costi per l’ottenimento di certificati urbanistici e anagrafici.
Commercio. Per il sindaco il Lotto Zero ha contribuito a migliorare i collegamenti tra piccola e grande distribuzione, e l’amministrazione, attraverso un nuovo regolamento, intende completare l’attrattività e il miglioramento del mercato del sabato non appena scadranno le licenze in uso agli operatori che lo animano.
Sport. E’ sfumata la realizzazione del nuovo palazzetto, sull’onda lunga delle vicende che hanno travolto il Teramo basket, ma le società sportive sono state agevolate nell’esternalizzazione e affidamento degli impianti comunali. Entro la fine del mandato verranno realizzati due nuovi campi in erba alla Cona e all’Acquaviva e sarà migliorato il campo esistente a Piano della Lenta.
Welfare. L’amministrazione per mantenere invariate i costi per scuola e sociale, ha speso in totale oltre 2,2 milioni di euro. il regolamento sui dehors ha inteso restituire decoro e ordine tra gli esercizi pubblici ma anche nella qualità urbana. Il sindaco ha posto l’accento sui 9 milioni di fondi Pisu che al momento vedono in gara le seguenti realizzazioni: la scuola a Colleatterrato Basso, un plesso a Villa Viola, la rotonda a Cartecchio, la piazza a Piano d’Accio, la Villa Comunale e la chiesa nuova a Colleparco.
Il bilancio del sindaco si è concluso con i passaggi più significativi del suo quinquennio: «Il Lotto Zero – ha detto – anche se qualcuno ha strumentalizzato, lo ritengo un mio merito, così come ha pesato la responsabilità dei sindaci che in passato si sono mobilitati per bloccare le ruspe». Nel capitolo “emozioni” figurano infine l’incontro con Papa Francesco, di cui il sindaco è fiducioso su un suo arrivo a Teramo, ma anche o scampato pericolo dei bambini dell’asilo di Piano d’accio sventrato dall’esplosione: «Quei piccoli sani e salvi sono stati l’emozione più bella».